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È Marco Phillip Massai con “Gli amanti della signora Chiatti” il vincitore del 52° Premio Gran Giallo città di Cattolica


Cattolica 23-29 giugno
Indagini sulla violenza. 

Oltre 400 persone all’alba per Pablo Trincia: ha chiuso così un’edizione del MystFest intensa e di grande attualità, all’insegna dell’impegno civile e della grande narrazione.

È Marco Phillip Massai il vincitore del 52° Premio Gran Giallo città di Cattolica.

Dopo la serata di sabato che ha visto piazza 1°Maggio gremita per l’incontro con Carlo Lucarelli, Celeste Costantino e Selvaggia Lucarelli, ha chiuso domenica 29 giugno alle prime luci del giorno l’edizione 2025 del MystFest. A concludere una settimana densa e ricchissima di appuntamenti e spunti di riflessione, che ha abbracciato letteratura, podcast, cinema, musica e tantissime storie, è stato Pablo Trincia con una lettura tratta dal libro di Francesca Albanese Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina.

Oltre 400 persone sono arrivate in riva al mare raccogliendo l’invito a vestirsi di bianco in segno di vicinanza alle vittime civili di Gaza: un pubblico che ha ascoltato con profonda partecipazione i passi scelti da Trincia da una una raccolta intensa e toccante, attraversata da racconti personali che hanno intrecciato cronaca e memoria, consapevolezza e sentimento. 

Presente anche EducAid, la ONG riminese che opera in Palestina da venticinque anni nella cooperazione internazionale.

È Marco Phillip Massai con il racconto Gli amanti della signora Chiatti il vincitore del 52° Premio Gran Giallo città di Cattolica. La giuria, che si è riunita sabato mattina, ha scelto Massai tra 10 finalisti, con questa motivazione: “Per il tono leggero ma mai banale della narrazione, la sottile ironia che pervade le pagine, la curatezza dello stile e soprattutto per la tridimensionalità del protagonista e dei personaggi di contorno”.

Il racconto di Massai verrà pubblicato nella collana Il Giallo Mondadori.

La giuria del Premio Gran Giallo città di Cattolica è composta da Gabriella Genisi, Barbara Perna, Piergiorgio Nicolazzini, Barbara Baraldi, Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli, oltre a Franco Forte, direttore de Il Giallo Mondadori e Simonetta Salvetti, direttrice del festival.

Sono stati inoltre assegnati il 4°Premio Stefano Di Marino a Andrea Valeri con L’ultimo demone, l’8° Premio Alan D. Altieri a Ashok Bane alias Alberto Odone con Cieli di fuoco sul Pakistan, il 46° Premio Alberto Tedeschi ex aequo a Claudio Bandi, con La città è l’abisso e a Daniele Pisani con L’ombra delle due colonne

In questa settimana, iniziata con un omaggio al cinema di David Lynch e in cui piazze, spiagge, librerie e cinema si sono trasformati in luoghi di confronto, ascolto e racconto, il festival ha saputo unire firme della narrativa noir a voci dell’inchiesta e della sociologia, costruendo una narrazione corale che ha puntato i riflettori sui lati più bui della nostra società.

L’ha fatto attraverso l’universo dei podcast, con la rinnovata collaborazione con OnePodcast e un focus dedicato ai processi mediatici; con i libri e gli autori, con intellettuali, sociologi e protagonisti dell’attualità, con partnership importanti e autorevoli come la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reato, la Fondazione Una Nessuna Centomila, Mondo donna onlus, l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini

Tutti gli appuntamenti hanno visto una straordinaria partecipazione di pubblico, dagli eventi speciali per i ragazzi alla masterclass, dagli incontri letterari alla rassegna cinematografica e alle visite guidate, fino alle serate nell’arena principale, cuore pulsante del festival. Al centro di queste ultime, sempre affollatissime, il tema 

dell’edizione, la violenza contro le donne. Tra i tanti protagonisti Carlo Lucarelli, Selvaggia Lucarelli, Gianrico Carofiglio, che ha portato in scena con una riflessione potente sulla necessità di umanità, rispetto e consapevolezza.

“Questa edizione più che mai ha restituito un’immagine del MystFest come spazio vivo di pensiero, confronto e responsabilità – commentano la Sindaca Franca Foronchi e l’assessore alla cultura Federico Vaccarini. Un segno tangibile di come questa proposta abbia una grande capacità di attrarre un pubblico attento e coinvolto, che apprezza un’esperienza culturale ricca di stimoli e riflessioni, anche in un momento dell’anno dedicato per lo più alla leggerezza. In particolare il tema di questa edizione è stato per l’amministrazione comunale necessario e abbiamo voluto portarlo sul nostro palcoscenico principale con la convinzione che sia un dovere delle istituzioni favorire in ogni occasione il dibattito su questioni così rilevanti per la nostra società”.

“Si è chiusa con una partecipazione intensa e consapevole del pubblico l’edizione 2025 del MystFest – aggiunge la direttrice Simonetta Salvetti – un pubblico che ha seguito con attenzione una settimana densa di contenuti, riflessioni e stimoli. Un’edizione che ha scelto di essere in sintonia con l’attualità, provando con gli strumenti della cultura a costruire consapevolezza e possibilità di cambiamento. Un festival che dialoga con il presente, capace di coinvolgere attraverso molteplici forme di linguaggio in grado di emozionare e far riflettere”.